Un giardino sospeso, ricco di una natura lussureggiante, gravita sopra la città. Le impressioni sono vive e sconcertanti; il giardino è racchiuso da mura possenti, le sue fondamenta riposano su una zolla di terra; gli alberi tendono i loro rami alla conquista dello spazio, la linfa trae la sua forza da terra e aria. Nella parte inferiore, strade e immobili sono dettagliati con cura; senza rumori che ci giungono, il paesaggio urbano si apre verso l’infinito. A un primo sguardo, tutto sembra verosimile ma l’immaginazione si compiace a sfidare le leggi della natura e a inventare un mondo nuovo. La dualità di diverse sensazioni crea un passaggio, dove la coscienza del reale si perde poco a poco nel sogno. L’opera agisce come un potente specchio nel quale l’arte si riflette in uno sforzo d’introspezione fino al fondo dell’essere. La straordinaria visione si traduce nel linguaggio poetico dell’incisione dove il paesaggio si sviluppa attraverso un delicato tracciato all’acquaforte. La successione delle morsure sul rame crea un senso di profondità, solo i primi piani sono evidenziati con la puntasecca. La tiratura su un fondino di carta bibbia colorata crea un’atmosfera serena e accogliente. L’opera sfugge al lume della ragione e dona slancio alle nostre costruzioni immaginarie. Il titolo suggerisce il gusto del viaggio e il bisogno di liberarci dagli ostacoli della città.
Rame: 320 x 225 mm (base x altezza), luglio 2024
Acquaforte/puntasecca su un fondino carta Bibbia Oxford applicato sur carta Hahnemühle 300gr; inchiostro Charbonnel Nero Luxe; dimensione del foglio : 530 x 395 mm. Stampato dall’autore su un torchio a stella Bendini.
Tiratura limitata a 25 esemplari numerati 1/25 – 25/25