La sorgente di luce, verso la quale convergono le linee di fuga e il nostro sguardo, è protagonista di questa grande scena teatrale; gli oggetti sparsi sembrano essere i testimoni di una memoria dimenticata. Apparentemente è il disordine che si offre ai nostri occhi ma l’insieme è avvolto in un tracciato così vellutato che il senso di abbandono si muta in un quieto e profondo silenzio.
2010 | acquaforte-puntasecca su rame
lastra: 507 x 379 mm (base x altezza)
Stampa su carta Hahnemühle con inchiostro nero su torchio calcografico da André Beuchat, foglio: 700 x 500 mm